giovedì 30 luglio 2015

189 schiaffi alla decenza

189 voti contrari che risuonano come 189 schiaffi in faccia alla decenza, alla magistratura e alle miserie che questa casta arroccata sull’Olimpo del privilegio, ci propina quotidianamente.
Nonostante gli organi competenti  avessero chiesto l’autorizzazione a  procedere contro Azzolini, la casta sanguisuga si chiude a riccio e protegge se stessa. In un man
tra senza fine “ oggi a te, domani potrebbe succedere a me”. E fin qui tutto come sempre. 

La cosa che mi lascia basito  è che tra questi 189 calci alla decenza, ve ne siano almeno una settantina che arrivano dal partito dei puri, si proprio quel PD che fino a poco tempo anni fa inorridiva di fronte a queste porcherie.
Rottameremo tutti, bisogna eliminare la corruzione, urlava deciso in maniche di camicia, rigorosamente bianca, con fiero cipiglio, e poi , proprio quando ve ne è bisogno, la memoria glissa  e si difende come sempre il fetido sistema .

Si scrivono sui social proclami e promesse da 140 caratteri, di berlusconiana e pregevole  fattura, ma  al momento della verità, di fronte ad una richiesta della magistratura, anziché consegnare il presunto colpevole e dimostrare al popolo che ai proclami seguono i fatti, con ecclesiastico fervore, ci si affida alla propria coscienza. 

Coscienza che chiaramente senza alcun pudore si volta dall’altra parte, si tappa il naso e vota contro. 


Poi, come se non bastasse, a rimarcar la beffa, arriva il mea culpa da esibire con programmata e studiata espressione contrita, per domandare scusa al popolo ingannato.  

Considerando che se chiamata in causa la vostra coscienza non è stata in grado di scegliere ciò che è giusto, abbiate almeno la coscienza di stare in silenzio, quello si che sarebbe farne buon uso.

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