venerdì 25 marzo 2016

Il mondo del lavoro e la "stupefacente " ripresa.

Per curiosità e incrollabile fede mi piace verificare costantemente quello che è l'offerta del mondo del lavoro. Siccome sono sempre stato un fautore del cambiamento e non del posto fino alla pensione ficco il naso in quelle che sono le richieste delle aziende.

E dopo gli ultimi anni bui, dove al massimo potevi aspirare a non essere licenziato adesso a sentire gli organi di informazione irregimentati l'ottimismo deve essere il sale della nostra vita, insomma viene sbandierata ai quattro venti una nuova stagione di fiducia e lavoro per tutti.

Crescita, incremento delle assunzioni, fiducia dei consumatori. A sentir loro viviamo un Carnevale di Rio di fiducia e buoni propositi, dove le assunzioni, grazie all'intuizione del Jobs Act dovrebbero fioccare come se piovesse.

E quindi il precario da una vita o chi cerca da tempo un lavoro, irrorato da questa dose di fiducia e attitudine positiva si attende una aumento dell'offerta di lavoro.......... (segui la lettura di questo posto su Postik!) 



sabato 19 marzo 2016

Referenzum, la democrazia secondo il PD

Quindi se ho capito bene per quelli del PD la partecipazione popolare, quella onesta, quella che esprime il volere della gente è valida solo se per esercitarla bisogna versare l’obolo di 2 Euro per partecipare a consultazioni fuffa per far eleggere il candidato Sindaco già prescelto dal partitone.

Certo che stupisce come sia proprio la sinistra, in teoria fautrice della partecipazione diretta, del diritto di una partecipazione costante della gente ad invitare all'astensione proprio quando in ballo c’è l’unico strumento vero per intercedere nelle manovre di palazzo.

D’altra parte cosa ci si poteva aspettare da un Primo Ministro che governa senza essere stato eletto?

Il referendum, è uno strumento unico per far esprimere il parere della gente. Attenzione è vero che in Italia a volte, nonostante il popolo abbia espresso chiaramente un indirizzo di pensiero, il palazzo se ne sia altamente sbattuto le palle, vedi finanziamento ai partiti, ma reputo altamente vergognoso che ci possa essere qualcuno che spinga per l'astensione.

Aggiungiamo anche che sono gli stessi che tempo fa dicevano che si battevano in difesa dei mari italiani, (vedi immagine della Serracchiani che gira sui social da giorni), non c’è che dire, in quanto a coerenza siamo al limite del comico. Quindi spero vivamente che nonostante l’invito del Presidente del Consiglio meno coerente della storia, la gente vada comunque a votare.

Non importa se per il Si o per il No, ma è chiaro che se continua a passare il segnale, non me ne fotte, quindi non vado, poi non bisogna stupirsi del fatto che alle elezioni il primo partito sia l’astensione. 

Questo paese vive di una assuefazione morbosa a tutto quello che ci succede, è capace solo di lamentarsi al bar, ma al momento di votare preferisce far altro, tanto non cambia niente. Una cosa è certa, non andando a votare di certo non si favorisce il cambiamento, al contrario si lascia a pochi, gli stessi da sempre, la possibilità di decidere per tutti, facendoci perdere il diritto di lamentarci.

A questa manica di tangetisti, lobbisti, politicanti affamati di potere e malaffare, sempre pronti a leccare il culo agli interessi economici dimostrate il contrario invece, ovvero che non siamo il branco di pecore supine che pensano.

Sia per il No che per il Si, andate a votare è un dovere, altrimenti auguro un futuro pieno di Barbara D’Urso e Maria de Filippi e di vivere per sempre sull’Isola dei Famosi. Soli però.Con Rocco Siffredi.