sabato 21 novembre 2015

Il web e i dispensatori di bufale.

Ad una settimana dai tragici avvenimenti in Libano e Francia, si anche il Libano, perché non si può essere 
je suis solo se avviene in Europa, quello che mi colpisce è la quantità di teorie e affermazioni bislacche di quel popolo lobotomizzato che inneggia al complotto e alle cause oscure per ogni cosa che succede del mondo.
Vignetta di Fulvio Fontana

Secondo i teorici del complotto, siamo assuefatti da scie chimiche ed è per questo che ci ritroviamo ad essere governati da rettiliani imperterriti che senza distinzione di casta mirano al controllo del mondo. Si perché loro, i complottisti, sono gli unici depositari della verità,  istruiti a colpi di James Bond, ci avvertono del marcio costante e del fato alla quale noi popolo bue siamo destinati. 

In fondo siamo nelle grinfie di un ristretto gruppo di alieni proveniente dal pianeta Kirkon che eliminando ogni sinapsi buona nel nostro cervello ci guidano e conducono verso il baratro della nostra società.

Per questo branco di creduloni cibernetici, dispensatori di minchiate via pixel sarebbe tutto più facile in effetti se ci fosse veramente lui, Bond, James Bond, a rincorrere il cattivo per farne polpette. Con i suoi gadget improbabili e i suoi mirabolanti inseguimenti in giacca e cravatta saprebbe sicuramente come mettere a posto il tutto.

Per non parlare di quei cyber idioti che diffondono sul web messaggi che non fanno altro che far aumentare il panico, vedi quello sui possibili  attentati a Roma, come se avessimo bisogno delle loro fesserie per sentirci quantomeno preoccupati. 

Insomma uno per una volta vorrebbe essere in totale accordo con quanto detto dal nostro Primo Ministro Renzi, ovvero che non bisogna credere alle bufale, stare vigili, attenti, insomma non cedere alla tentazione di credere a tutto quanto circola sul web.

Chissà se tale suggerimento è da prendere da conto anche quando i tweet li posta lui. #staisereno

  






Nessun commento:

Posta un commento