venerdì 6 novembre 2015

La scuola, la famiglia e le classi dirigenti del futuro

Che le prossime classi dirigenti del paese debbano essere forgiate nelle classi delle nostre scuole è una cosa che dovrebbe essere assodata e auspicata da tutti. Alla scuola quindi il preciso compito di preparare ed istruire.

Mentre credo che per quanto riguardi l'educazione, intesa come rapportarsi con il prossimo, la convivenza civile, il senso del rispetto e del dovere, il compito sia ad esclusivo appannaggio delle famiglie. E' tra le mura domestiche che devono essere radicati i dettami del rispetto e delle regole. 

Detto questo veniamo ai fatti. 

Il caso è risaputo, mi riferisco agli studenti beccati in classe a ridacchiare mentre si scambiavano immagini tramite smartphone durante le lezioni. Uno dei professori accortosi di quanto succedeva ha sequestrato i cellulari e per farvela breve in 22 sono stati sospesi.

Oltre alla sospensione (meritata a parer mio) la Preside ha aggiunto, cosa alquanto intelligente, per gli smanettoni un corso sull'utilizzo corretto dello smartphone.

Immagine di Chaunu
Chi viaggia sulla lunghezza delle mie 48 primavere, starà sicuramente commentando, come lo ho fatto io, che se una cosa del genere fosse successa a me, tornato a casa le ritorsioni sarebbero state varie, corporali e morali.

Lasciamo perdere le armi di dissuasione materna, vedi ciabatte, palette per il sugo, scope o oggetti da cucina che sarebbero volate come missili terra aria avendo come unico obbiettivo una parte del nostro corpo. Quello che temevamo di più erano le ritorsioni morali, del tipo non esci per un mese. Tali minacce, avevano su di noi, lo stesso effetto persuasivo a livello psicologico al pari di quello dei capi di stato nel periodo della guerra fredda al solo pensiero dello scoppio di un confronto nucleare.

Chiusi in camera allora, altro che playstation, altro che facebook, significava provare la stessa pena di Silvio Pellico e le sue prigioni.

Oggi a quanto pare tutto è cambiato. E non è la prima volta, che alla ribalta della cronaca vi siano
genitori che non soltanto non si prendono la briga di far capire ai propri eredi cosa voglia dire vivere e stare in mezzo agli altri, ma addirittura si indignano se a farglielo notare siano altri.

E così queste mamme e papà giovanili e alla moda, malgrado non siano preparati e a corto di rudimenti in materia di educazione e senso civico, si rivelano profondi conoscitori del diritto ed in alcuni casi si ergono a provetti principi del foro e che fanno, invocano la Violazione della Privacy

Adesso, astenendomi per educazione (tanto per stare in tema) dal riferire quanto mi passa per la testa se fossero davanti a me tali esempi di morale genitoriale, mi viene da pensare che poi magari sono gli stessi che dopo aver cresciuto i figli convincendoli che ad ogni azione non corrisponda reazione, la sera davanti alla televisione guardando il telegiornale si arrabbiano. E me li vedo ad inveire e urlare e stupiti chiedersi perché ogni giorno in Italia si freghi, si rubi, si impicci, si inciuci. 




Nessun commento:

Posta un commento