domenica 30 agosto 2015

Musei, pupi siciliani e sprechi

Quarantotto dipendenti: due dirigenti, otto funzionari, venti istruttori, dodici collaboratori e sei operatori. Tutti impiegati in un museo italiano.

Gli Uffizzi ? No. Musei Vaticani ? No.

Siete veramente molto lontani dalla verità.

Questa mole di preparatissimi funzionari e dipendenti, prestano il loro valoroso servizio
al... udite udite, Museo del Carretto Siciliano di Terrasini. Un prodigioso esempio di come alla cultura in Italia ci si tenga eccome.

Pensate in un anno arriva ad incassare la stratosferica cifra di 6.000 €. A fronte di tali incassi, sono certo che nella mia amata e contraddittoria terra natia, si stiano attivando affinché si possano incrementare le maestranze per far fronte a così tanto lavoro.

Purtroppo non è una bufala, ma un servizio che ho avuto la sfortuna di vedere sul tg nazionale del Berlusca (perdonatemi, ogni tanto mi lascio catturare per avere aggiornamenti sugli amori di Belen)

L'amaro rimane in bocca, nonostante a queste assurdità amministrative siciliane, oramai ci si sia abituati.

Costo della politica siciliana il più alto d'Europa (fonte Ansa) , ritorno in termini di servizi, al livello del terzo mondo.

E la gente abbozza, sopporta e si lascia irretire. Anzi se qualcuno prova a scardinare il sistema, vedi la tanto vituperata Via dell'Onestà, sono proprio alcuni siciliani che si ergono a difensori del sistema cercando di sminuire chi prova a fare qualcosa veramente.

Beh se possono farsi forza con il numero di dipendenti che hanno infilato in ogni inutile stanza del potere, ci credo che sarà dura.

E pensare che a Pompei chiudono un giorno si e un giorno no perché Gennaro ha il mal di pancia o perché Rosaria si è raffreddata.  A Pompei arrivano turisti da tutto il mondo e rischiano di rimanere sotto il sole perché non c'è personale per tenere aperto uno dei siti archeologici che ci invidiano in tutto il mondo.

Allora propongo :

A) Caricare gli sfortunati turisti di Pompei su autobus speciali (treni che arrivano in Sicilia non ce ne sono) e portarli a Terrasini. Con tutto il personale che ha il museo vedi che servizio.

B) Se troppo costoso, prendere 45 dei 48 valenti dipendenti del Museo del Carretto Siciliano di Terrasini e portarli a lavorare a Pompei.

Nessun commento:

Posta un commento