venerdì 14 agosto 2015

Bel tempo o brutto tempo, ma se decidessimo noi ?

Ormai è facile trovare nei social diversi  gruppi che patteggiano per l'estate o l'inverno a seconda della percezione che ognuno di noi ha del clima e del proprio benessere psicofisico, quindi ancorarsi alle classiche definizioni di bello o brutto tempo diventa sempre più difficile.

Certo questa estate, odiosamente africana, sta facendo vacillare anche i più incalliti sostenitori dell'estate soleggiata e tipicamente da spiaggia, perché tutto si può dire tranne che un caldo così insistente ed estremo sia piacevole.

Hanno voglia di cantare i soliti menestrelli  inneggiando all'estate, parlando di amori, sapori di vodka e menate varie. Provate voi a fare baldoria con 37° e un livello di afa che toglie il respiro. Oppure chiedete al poveretto che da due settimane non chiude occhio perché in camera alle 2 di notte ci sono 31 gradi, di condividere  # fuori c'e' il sole, l'unica cosa che vorrà condividere con voi saranno le mani sulla vostra faccia.


E così se da una parte abbiamo facce beate di chi ci propina le previsioni meteorologiche, quando dicono anche domani bel tempo, ovvero temperature sopra i 35 gradi (da settimane) e afa al 70%; di contro, poi, se ci devono dire che pioverà e avremo giornate uggiose o temperature basse, li vedi tristi come dopo aver ricevuto una cartella esattoriale, pronunciando la frase, ancora brutto tempo, con lo sguardo mesto.

Ma chi ha detto che una giornata invernale con la sua pioggia non abbia il suo fascino o non abbia i suoi lati positivi ? O che non vi sia gente che invece si crogiola al dolce scendere di una nevicata o sentendo il rombo di un tuono o l'ululare del vento ?

Chiaro non stiamo parlando di tifoni e uragani (anche se ci stiamo oramai abituando a questo genere di eventi) ma se questi sono indubbiamente fenomeni estremi e distruttivi, lo sono in egual modo tre settimane consecutive di caldo sopra i 37 gradi. Altro che bel tempo.

Lasciamo da parte i vari siti raccogli pubblicità che si inventano i nomi più assurdi tipo Caronte, Ifigenia, Rosalba e Carmela per i vari fenomeni meteorologici, ma se fosse possibile mi piacerebbe lanciare un messaggio a chi si occupa di fare vera informazione.

Cari signori, quando date le previsioni, se sono previsti eventi estremi e distruttivi (vedi nubifragi o ondate di caldo) si richiede professionalità e non nomi da circo,  ma se ci troviamo di fronte normali fenomeni stagionali perché non limitarsi a dire, domani Sole, domani Pioggia, domani Coperto, domani Sereno e lasciare decidere a noi se quello che ci aspetta sarà bel tempo o brutto tempo?

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