sabato 31 ottobre 2015

I cinesi raddoppiano. I tedeschi si scoprono europei.

Due le notizie di ieri sulle pagine dei mezzi di informazione alla sezione esteri che meritano un commento.

La prima, ci porta in Cina e riguarda la cancellazione di quella legge del Partito Comunista che imponeva il divieto di procreare più di un figlio per mantenere regolamentate le nascite.

Ora, dopo 36 anni della cosi detta legge del "figlio unico" conti alla mano sembra che i funzionari abbiano constatato che se si  fosse continuato di questo passo, di qui a poco il ricambio generazionale sarebbe stato minimo. Insomma ci si sarebbe trovati ad affrontare un paese pieno di anziani e con pochi giovani.

Quindi, considerando che non possono certo contare su di una immigrazione massiccia che garantisca il ricambio, cosa che invece sta succedendo in Europa, hanno dato il permesso per raddoppiare la prole per chi lo volesse. Tra l'altro, essendo molto precisi e pignoli e si sa che con l'apparato non si scherza, abbiano già stimato che solo un 10% degli aventi diritto procederà a procreare in quanto mantenere un figlio è molto costoso e non alla portata di tutti.

Inutile dirlo, quando si mettono a pianificare i governi comunisti non lasciano mai niente al caso.

Chissà se provvederanno ad organizzare corsi di supporto psicologico contro la gelosia del figlio unico, che dopo tanto tempo di regno incontrastato coccole e vizi, vedrà usurparsi tali privilegi dal nuovo fratello o sorella in arrivo.

Di certo, di supporto psicologico continuando di questo passo ne avranno bisogno i tedeschi. Così passiamo alla seconda notizia, ovvero quella che riguarda la voragine nei conti della Deutsche Bank.

Si proprio quella banca gestita da quei simpatici funzionari che ad ogni richiesta di allentamento delle misure di rigore finanziario, quando nel resto d'Europa si arrancava, rispondevano sempre in coro e sull'attenti NEIN !

E così anche coloro che hanno sempre sparato a zero sulle allegre finanze degli altri attori europei, si ritrovano a dover coprire un buco di oltre 6 miliardi.

Insomma dopo gli ultimi scandali rimbalzati in tutto il mondo (Wolkswagen, Lufthansa etc.) stai a vedere che anche i tedeschi comincino a capire come si siano sentiti gli italiani o gli spagnoli di fronte ai loro continui rimbrotti e rimproveri a carattere istituzionale.

Certo siamo ancora lontani dalle disavventure di un greco, portoghese o un italiano, ma si spera che venga sbiadita un poco di quella patina di superiorità con la quale hanno trattato tutti a livello politico ed istituzionale negli ultimi anni.

Staremo a vedere.



Nessun commento:

Posta un commento