sabato 10 ottobre 2015

Marino, resto, vado, non so.

A bocce ferme sto cercando di capire quanto sia avvenuto a Roma, ovvero del perché Marino si sia dimesso.

Passata l'ondata mediatica che ha scatenato, commenti, vignette, satira e altro mi sono posto la domanda del perché Marino abbia preso tale decisione.

Certo se analizzo le ultime performance del Sindaco romano, non posso certo dire che brillino di sagacia e furbizia. Ad esempio in mezzo al trambusto causato dal funerale dei Casamonica lui se ne stava beatamente in America a fare immersioni. Poi, evidentemente l'America deve essere destinazione a lui cara, in quanto vi è tornato, o meglio si è imbucato a giudicare delle ennesime polemiche scatenate dalle dichiarazioni del Papa in occasione della visita del Pontefice negli Stati Uniti.

E così di fronte all'ultima magagna saltata fuori, ovvero le cene pagate con la carta di credito del Comune, il Sindaco ha deciso di fare un passo indietro. O forse no, almeno a giudicare dalle dichiarazioni e dal periodo di riflessione di 20 giorni che si è dato per confermarle (tra l'altro cose che possono succedere solo da noi, in quanto o ti dimetti o resti).

Ma siamo sicuri che le ragioni stiano semplicemente dietro delle cene pagate con la carta "aziendale" o a delle multe non pagate?
Vignette di AGJ


Mi risulta strano credere che le ragioni di tale accanimento trovino radici in un ondata improvvisa di moralismo che ha avviluppato il nostro paese. Se la motivazione fosse solamente questa, credo ci troveremmo improvvisamente con un buon 75% di amministrazioni pubbliche senza amministratori al comando.

Di sicuro vi è che Marino è stato scaricato dal partito che lo aveva sostenuto ovvero il PD, quindi ho come l'impressione che dietro vi siano altre spiegazioni. Ad esempio leggendo qua e la  per la rete, vi sono alcuni che sostengono che si sia messo di traverso e quindi d'intralcio al sistema marcio con la quale vengono gestite le cose nella capitale, vedi l'inchiesta su mafia capitale, dove non vi è colore politico che si salvi.

Personalmente questa versione mi convince di più. Probabilmente si doveva far fuori qualcuno che non aveva ben capito come funzionavano le cose ed era di intralcio. Ed ecco che, sempre secondo il mio modesto e inutile punto di vista, si sia dato il via alle frotte di impavidi giornalisti a caccia di polemica, scheletri da mostrare, magagne da sbattere in piazza in maniera da sbriciolare il tenero e fuoriposto Marino.

Ripeto, non che ai miei occhi di profano abbia brillato per doti politiche o acume amministrativo, perciò non sono qui a difenderlo ma vorrei chiedere, in fondo, chi lo aveva votato?

Come sempre in Italia la risposta è la stessa. Quando qualche politico finisce alla gogna e si chiede in giro, sembra sia stato messo li per discendenza divina, in quanto le possibilità di successo di trovare chi lo ha scelto in cabina elettorale sono le stesse di trovare una pepita d'oro nei fiumi nostrani..

Ma si sa in Italia, esclusa una percentuale di fedelissimi che vota da sempre lo stesso schieramento i più sono volubili, scegliendo al momento per poi poter tranquillamente negare di aver contribuito alla scalata di questo o quel politico.

Non è così anche per Renzi ? In fondo provate a chiedere in giro, scusi lei ha votato per Renzi come Presidente del Consiglio? Nessuno ammetterà di averlo fatto. Eppure è li che governa, smonta la costituzione, cancella diritti.

Un momento, questa volta mi sa che qualcosa non torni. Sempre che non si voglia accusare  quel 60% dei cittadini di Firenze che nel 2009 lo hanno eletto Sindaco, mi deve essere sfuggito un passaggio. Qualcuno mi risponda per favore.

Insomma ma a Renzi chi diavolo lo ha votato?






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