venerdì 26 settembre 2014

Un resoconto Boemo.

B-P-S-S. Un viaggio per comprendere un acronimo



Dopo tanto tempo sono tornato a Praga, ad onor del vero, avendo solo 7 giorni e volendo itinerare via macchina, non erano quelle le mie intenzioni. Sto invecchiando evidentemente, in quanto il pensiero di fare 2.000 km A/R proprio non mi sfagiolava. Dalla mia metà non ricevevo ne stimoli ne idee, fai tu diceva, è lo stesso diceva. Quindi avevo pensato di passare 4/5 giorni in giro per valli alpine, mucche, SPA, boschi con l'unico obbiettivo, grattarmi la panza e rilassarmi.


Quando "fai tu","è lo stesso", si è resa conto della minaccia bucolica alla quale stava andando incontro, 2 sere prima di partire si è attivata e si e messa a lanciare proposte.

Berlino, Praga, Budapest Vienna., ma attenzione, mica prendiamone una, no no, vediamole tutte in una settimana, della serie, piuttosto di stare in mezzo alle vacche una settimana era pronta a percorrere, anche a piedi, 4.000 km. 

E' Praga fu. 


B - Birra


Meta decisa, non ho saputo resistere alla tentazione di spezzare il viaggio a Monaco di Baviera, ma dai dicevo, non ho voglia di fare tutti e 1.000 km in un giorno, e poi ci beviamo una birretta in un posticino che conosco. 






E' inutile la birra bavarese è una delle mie preferite, anche se solo il ricordo delle quantità ingurgitate nelle svariate campagne dell' Oktoberfest mi causa una fitta al fegato, e si sto proprio invecchiando.



E così dopo la notte passata a smaltire i 2 litrozzi (mica si arriva fin la per farsi una birra piccola) La mattina dopo si prosegue destinazione Praga. 

Questo non vuole essere un diario di viaggio, quindi niente suggerimenti, niente andate a mangiare li, dormire la, per questo vi sono altri milioni di siti dove guardare, ma semplicemente un suggerimento ad andare se ancora non lo avete fatto. 

Desidero raccontarvi, invece, che per quanto riguarda il cibo, quanto sperimentato con successo seguendo i suggerimenti di un pazzo scatenato, ovvero Anthony Bourdain.

E chi cavolo è diranno molti di voi, alcuni forse lo avranno visto se hanno SKY, in sostanza, è uno di quei cuochi giramondo, che viaggia e mangia (fottuto bastardo, senza dubbio il mio lavoro preferito). 


P - Porco

Quindi sono stato nei posti che lui aveva provato ....e mi sono divertito e mangiato come un maiale....anzi ho mangiato 1 maiale, in considerazione che la cucina in Rep. Ceca sembra avere come unico ingrediente sua maestà il Porco. Senza considerare le birre....ah che meraviglia.

Ci tengo a sottolineare che i posti suggeriti non sono mai ristoranti di lusso, dove mangi, anzi annusi, porzioni per anoressici e spendi l'equivalente di un mutuo, ma quei tipici posticini da pancreatite che mi piacciono tanto, ovvero dove con una spesa modica, mangi come ad un pranzo di nozze giù in meridione, ovvero roba genuina e tipica in quantità esagerata.

Vi prego amici, evitate la bestemmia tipica del Italiota medio in vacanza, smettetela di cercare le pizzerie per mangiare la pasta e poi dire, cazzo come si mangia male all'estero. Fate uno sforzo, e provate la cucina del posto, anche questo favorisce la comprensione del posto che si visita. 

Ne approfitto anche, per lanciare un appello alle donne degli Italioti all'estero, per favore, levatevi quelle orrende scarpette da ginnastica con i lustrini, non fanno classe, ma zoccola.

Tornando a noi, Praga, è una città meravigliosa, ricca di fascino e storia, dove il turista visitandola non si sente il pollo da spennare come in Italia, cena x 2 max 25 € in totale. Si gira facilmente, ed è molto ma molto romantica (scusate l'età mi rende malleabile e morbido anche rispetto a certi aspetti).


S - Schnitzel

Le tappe di ritorno, hanno seguito il desiderio di completare l'acronimo iniziale, quindi sosta di una notte a Salisburgo, per mangiare lo Schnitzel. Ovvero A' CUTULETTA. 

Nonostante quel che ne dicano i meneghini, sembra proprio che l'abbiano inventata gli Austriaci, e quindi anche solo per giustificare il totale scivolamento che mi causa la città, ci si ferma per una notte.

La città anch'essa visitata in passato, conferma l'impressione, inutile bomboniera molto sopravvalutata secondo il mio modesto parere. E poi che palle, queste palle di Mozart ovunque. Adoro Mozart ma credo che lui non gradirebbe. Ma il passaggio era d'obbligo.

E così, dopo la mattinata passata in mezzo ai boschi bavaresi località Konigsee (http://www.koenigssee.com/), riprendiamo il ritorno verso casa e come ultima tappa la merenda ad Innsbruck.


S - Strudel

Ecco Innsbruck secondo me è molto meglio di Salisburgo, mi piace decisamente di più. 

Non si può andare in Tirolo, sia esso Italiano o Austriaco senza mangiare una fetta di Strudel. Per uno che come me che con i dolci a base di mele ci si vestirebbe per poi strapparseli a morsi, è il paradiso. Esplosione di gusto nel palato, estasi allo stato puro.

Dopo aver ingoiato le ultime 4.500 calorie, riprendiamo la strada di casa, ormai è notte, si viaggia tranquilli, poco traffico.

Riesci a guidare rilassato, rallenti in quanto essendoci un cantiere ci sono gli 80 e come fai ormai da una settimana a questa parte, avendo guidato in paesi civili rispetti il limite come prescritto.


Fari, clacson e quello dietro che mi manda a fanculo, faccio spazio e mi sorpassa a 130 nonostante il cantiere. Non vi è dubbio, sono TORNATO IN ITALIA.













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