sabato 25 luglio 2015

Report di una vacanza in Slovenia


Slovenia, giovane nazione, nata dallo sfaldamento della Repubblica Jugoslava, direi molto più austriaci, nonostante l'accento tipico cavernoso slavo che fa si che anche se a parlare sia una fanciulla di 15 anni , biondina, carina appena aperta bocca, vi sembrerà di colloquiare con un messaggero degli inferi.

Paese ospitale, accogliente, che ha ben capito che il turismo e quindi il turista, va rispettato. A parte Lubiana, piccola gemma che vale una mezza giornata, io come sempre e dopo aver visto nella mia vita, milioni di chiese, musei e palazzi oramai, alla mia veneranda età mi dedico ad ammirare le bellezze che madre natura rigogliosamente ed orgogliosamente ci offre.

E quindi vai di parchi nazionali alla ricerca del fresco, del silenzio e per allontanarmi quindi dal casino.

A chi ama la montagna mi sento quindi di suggerire assolutamente il Parco Nazionale del Triglav.

Posto vicino ai confini con l’Italia, superato il più famoso lago di Bled, con il suo paesino e la chiesetta su di un isola in mezzo al lago, insomma classico paese da cartolina pieno di gente e casino, (la fermata si consiglia solo per il tempo di gustarsi una kremšnita , dolce tipico di Bled) si prosegue per 25 km e si arriva ad un lago adagiato all’interno di una vallata posta ai piedi del monte Triglav. Il Lago di Bohinj.

Trekking, Hiking, Scalata, attività lungo gli innumerevoli corsi d’acqua, mountain bike insomma per chi vede la vacanza come una punizione da espiare, sudando per 8 ore al giorno manco fosse in miniera è il posto ideale.

Io mi sono limitato alle mie escursioni montane, macinando chilometri con lumachevole lentezza, ma sufficienti a farmi venire una fame da cinghiale la sera, vanificando completamente le fatiche diurne.

Il lago è balneabile, basta lasciare la macchina al paesino, allontanarsi a piedi lungo la sponda e dopo pochi metri è un tripudio di spiaggette dove fermarsi e lasciarsi andare.

Ecco appunto, lasciarsi andare, lo sloveno ha una particolarità. E’ senza alcuna vergogna o pudore. Se già avevo vissuto, ma con cognizione di causa, dentro una sauna tale sensazione, riviverla “nature” è stato molto più appagante.

Arrivano, trovano l’anfratto che gli piace,  e non importa l’età, lo status sociale o il grado tonicità muscolare, loro si spogliano. Ed ecco che da destra a sinistra un tripudio di batacchi e campanacci in totale  allegria che ti sventolano davanti agli occhi.

Certo non sempre l’età fa si che sia uno spettacolo piacevole, ma con un po’ di fortuna qualche visione piacevole appare, il problema è che poi è accompagnata dal fustacchione, e come risultato dopo un rapido sguardo alla panza, otterrete solo una velata depressione.

Una menzione speciale devo dedicarla al cibo, classico da montagna, con incursioni italiane (evitate naturalmente, siete all’estero non fate le capre e provate il cibo del posto) croate e balcanica in generale per la gioia della mia signora.

Ćevapčići, burek ma una menzione speciale la voglio dedicare al mio piatto preferito. Sua maestà la Lubianska o se preferite il Cordon Bleu. Ogni volta che vado da quelle parti mi levo la voglia.

Altro che le confezioni di Amadori, del diametro di 20 cm , li ogni fetta di carne ha la dimensione di una pizza margherita ed il ripieno è degno di ululati di piacere. Insomma un tripudio di sapore e gusto che con una fantastica birra gelata va giù che è una bellezza.

Sia che vi arriviate dal Tarvisio, sia che passiate da Trieste, non potete non fare una sosta alle Grotte di Škocjan, in località Divazza o Divaç se preferite. Niente a che vedere con Postumia.

Sono molto più belle, secondo il mio modesto punto di vista. Il tour di 2 ore a piedi, vi porta attraverso dei percorsi che per chi ha letto “Viaggio al centro della terra” sarà come rivivere tale avventura.


Per chi vuole suggerimenti dove soggiornare da quelle parti consiglio sicuramente la soluzione dell’appartamento rispetto l’albergo, cercatene uno con terrazza o giardino, magari non andate proprio nel paese, ma come me cercate di allontanarvi un poco. Dopo una bella faticata, una doccia vi mettete fuori con una birra gelata e la sensazione di pace, di fresco e tranquillità sarà come un massaggio per la vostra mente.

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