mercoledì 11 novembre 2015

Vatileaks, scandali in Vaticano. Scusate ma dov'è la novità?

Non capisco da dove venga tutto questo stupore per gli scandali che stanno smuovendo la Chiesa Cattolica. 

Vignetta di Fulvio Fontana
Si parla di vescovi e cardinali che vivono nel lusso, conti correnti, soldi a palate deviati verso conti correnti personali al posto di confluire in quelli delle opere pie. Intrighi, complotti, intrusioni e documenti trafugati, tutte azioni degne della fantasia del giallista più famoso. Tutto riassunto in una parola Vatileaks

Il Papa arriva a dichiarare “un credente non può parlare di povertà e vivere nel lusso”,  e  rivolgendosi ai Vescovi e Cardinali ribadisce "basta inseguire il potere", come se tali contraddizioni dentro gli organi ecclesiastici siano qualcosa di recente.

Ora io personalmente riconosco in Papa Francesco una figura a suo modo innovativa, per quanto la parola innovativa accostata a quella di Chiesa sia da considerarsi un ossimoro. Ad ogni modo, quello che mi lascia interdetto di più è il fatto che si parli di queste cose come di qualcosa di straordinario, inaspettato, insospettato.

Non bisogna di certo essere laureati in storia per sapere che da quando esiste la Chiesa (e non ne faccio una questione di dogma o di fede) non è che essa si sia sempre contraddistinta come puro esempio da seguire per il credente. Ad esempio per secoli la chiesa degli uomini (specifico “degli uomini”al fine di evitare ogni rischio di scomunica da parte di familiari e amici credenti) ha custodito il privilegio del sapere allo scopo di mantenere il proprio dominio sulla gente comune. Così facendo ha accumulato ricchezza e potere al pari di principi e monarchi.

Da sempre intrighi e complotti sono stati il pane quotidiano di un clero corrotto e assetato di potere. Fino alla presa di Porta Pia, la Chiesa Romana era uno stato di diritto con tanto potere temporale e veramente poco di quello spirituale. Fare carriera nella chiesa significava accumulare ricchezza, danaro, prestigio influenza. E questo è quello che succede anche oggi, altrimenti non si spiegherebbero lo stuolo di alti prelati girare in macchina blu avvolti da morbide vesti dorate.

Alla luce di questo bisogna quindi comprendere che non possiamo certo rimanere sconvolti se scopriamo che il Cardinale vive nell’attico fatto costruire con i soldi destinati ad un ospedale. E’ successo sempre, succede oggi e sempre succederà. Non ci si può scandalizzare se scopriamo che il parroco di quartiere se la intende con la perpetua o peggio con la moglie dell’avvocato. Gridare allo scandalo è ipocrita, perché è da sempre così, mai nulla è cambiato.

E così in un immaginaria conversazione con Papa Francesco gli suggerirei di propinare una pena accessoria e terrena per coloro che vengono trovati per così dire a predicare bene e razzolare male.

Santità, gli direi, quando non meritano il carcere e quindi la punizione che il diritto costituito prevede, prenda questi prelati e li spedisca a scavare pozzi per l’acqua in Africa. A sistemare fogne in Sud America, a curare malattie infettive in Asia. A far si che capiscano veramente cosa significhi stare dalla parte degli ultimi. Li mandi a vivere nelle favelas brasiliane o nelle baraccopoli indiane. Li faccia masticare povertà e umiltà. Vedrà che quando torneranno avranno finalmente e veramente compreso il messaggio e potranno diffonderlo con un pizzico di ipocrisia in meno.

1 commento:

  1. Hanno sempre spremuto il popolo, non hanno mai fatto nulla di eclatante se non raccontare la storiella del lupo trita e ritrita. Basta soldi a questa nazione straniera e...paghi per tutte le attivita' che possiede in Italia.

    RispondiElimina