venerdì 27 novembre 2015

Silenzio parla Poletti.

Certo bisogna dirlo, anche se non faccio più parte da tempo della categoria giovani, sentendo le uscite di vecchie cariatidi con il culo al caldo di una poltrona da sempre privilegiati da carriere di partito o clientelismi radicati fa girare le balle anche a me.

Vignette di AGJ

Anzi credo che dovrebbe farle girare a tutta la gente dotata di un minimo di intelletto e che si guadagna da vivere onestamente.

Mi riferisco alla felicissima uscita del Ministro Poletti, ovvero "Laurearsi a 28 anni con 110 e lode non serve a nulla, meglio un 97 a 21 "

E così dopo la simpatica Ministro Fornero, che li aveva definiti schizzinosi, un altro ministro praticamente li chiama minchioni, in quanto volersi impegnare per eccellere è considerato una perdita di tempo. E così possiamo concludere che i Ministri della nostra repubblica nei confronti dei giovani italici non trasudano certo benevolenza, tanto da definirli bamboccioni, schizzinosi e adesso minchioni perditempo.

D'altra parte lui, il bucolico Poletti, dall'alto del suo diploma sa bene cosa voglia dire studiare all'università e così dopo la piagnona Fornero il rubicondo Ministro del Lavoro ha scatenato un altro oceano di vaffa sui social che trova, anche questa volta, la mia totale e incondizionata solidarietà.

Archiviato il quotidiano vaffa al Ministro di questo paese dei balocchi, bisogna però fare una distinzione, tra coloro che inseguono una carriera di studi cercando di mantenere ottimi risultati e coloro che sono al decimo anno fuori corso.

Eccezion fatta per gli studenti lavoratori, quando ci troviamo di fronte ad un fuori corso di professione possiamo affermare senza dubbio alcuno che abbiamo a che fare con due possibili categorie di essere
umano :

- Homo testa di legnu
- Filius di papi riccum

Nel caso della prima categoria, poco da fare. Se uno è gnucco è gnucco, leggasi duro di comprendonio.

Di fronte a questa specie di esseri dotati di testa ricolma di sassi, sarebbe veramente meglio seguire quanto affermato da Poletti e andare di conseguenza a fare il "ragasso di fatica" magari a sbadilare in una bella cooperativa di costruzioni. Sempre che la stessa non fallisca o si scopra collusa con la mafia come neanche i corleonesi hanno saputo fare in passato. Roma docet.

Nel secondo caso invece due sane pedate nel fondo schiena sarebbero una sana valvola di sfogo per coloro che studiano con sacrificio sognando un futuro che altri, vedi figli di papà e raccomandati, faranno di tutto per rubargli.

Sappiamo bene che questi parcheggiati perenni si possono permettere di vegetare spendendo i soldini di papi, tanto, quando finalmente riusciranno a prendere l'agognato attestato un posto al sole lo hanno sicuramente garantito in barba ai voti e alle politiche dei nostri Ministri del Lavoro.






2 commenti:

  1. Quando la smetteranno di fare teatro(di pessimo gusto) e cominceranno, e' da vedere se ne son capaci, a governare seriamente ed eticamente la nazione???????? Il loro comportamento attuale non e' ben visto neanche nelle dittature.

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    1. Speriamo di ricordarci di tutto questo quando ci faranno votare.

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